#BringBackOurGirls



Ogni volta che ho uno stato d'animo che fuoriesce dai soliti binari del "Come stai?" - "Bene" è mia indole associare un'opera d'arte ad esso. C'erano giorno in cui mi sentivo battagliera, rivivevo le ingiustizie del passato e allora mi guardavo la Guernica di Picasso, altre che ero sognante e il mio pensiero andata a Watteau, Boucher e Waterhouse, se ero ispirata vedevo Pollock e così via. Beh ora sono nervosa, irritata e quindi mi sono data alla Artemisia Gentileschi, una donna dei giorni nostri nata secoli fa. A guardarle le opere di questa così ardita artista mi stupisco sempre. Lo stile di derivazione Caravaggiesca, lo spirito selvaggio e inquieto di chi ne ha passate tante. Così dovrebbero essere le donne, questo è il vero femminismo. 
Vi dico che io sono iper-femminista ma così tanto da trovare del femminismo nella prostituzione o nella pornografia. E' un diritto inalienabile credere fermamente che una donna sia come un uomo, è fondamentale pensare che ci sono state donne (e ci sono tutt'ora) che combattono per questo, per una cosa che dovrebbe essere e deve essere naturale.
Una di queste fu Artemisia, dotata di un talento eccezionale, cresciuta dal padre, anche lui bravo pittore, lei piena di talento più di tutti, con un animo forte, spavaldo, sicura di se, una donna dei giorni nostri.
Artemisia che fu stuprata da un collega del padre Agostino Tasso che lei denunciò nel 1611 (rendiamoci conto nel 1611!!) e dopo un duro processo vinse. Lei forte e dolce, lei debole e artista, lei donna che non si fece mai abbattere e che condusse la propria vita con tenacia, una cosa che con il sesso debole non centra nulla.



Ma come sopravvivere a uno scandalo di tale portata? 
Dipingendo, ovviamente, gettando tutto l'odio, lo sconforto e la ferocia nei quadri. Opere uniche con temi forti, come la sua Giuditta. Il sangue zampilla, lei forte gli taglia la gola e guarda ciò che fa, non ha quel pudore o disgusto tipico del gentil sesso, ma sa quello che fa e in questo è un uomo. La Gentileschi segna il suo tormento e la sua lacerazione interiore con una brutalità che può essere paragonata solo al Caravaggio omicida, non c'è pentimento nello sguardo, non c'è perdono, c'è solo giustizia. 


Ora è mai possibile che donne del genere siano vissute 500 anni prima di noi e che ancora oggi ci siamo circondate da stupide ochette, donne bambole? No. Signore non abbiamo scuse, se non ci danno i nostri diritti ce li prendiamo, siamo il sesso forte e sapete perchè? Perchè portiamo la vita, perchè il nostro corpo segue i movimenti lunari e si rigenera ogni mese, perchè usiamo la guerra dell'intelletto e della furbizia al posto di quella dei pugni. 
E' per questa ragione che faccio questo post, mentre molte di noi si fanno sottomettere da uomini che non possono definirmi nemmeno la feccia della pulce che sta sulla loro testa, ci sono altre che non vivono qua, che non sono tutelate come noi, il loro percorso per una vita dignitosa sarà ancora più difficile e più lungo. Mi riferisco alle studentesse rapite in Nigeria. 
 
#BringBackOurGirls

Non oso immaginare cosa stanno subendo, 
non penso che  qualcosa cambi ma spero che il mio urlo 
insieme a quello di tutti qualcosa faccia. La peggiore battaglia che compio ogni giorno è quella contro l'ignoranza. 
Firmate tutto e diffondete! #BringBackOurGirls








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